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#springtrend: innaffiare il giardino, i consigli di Agef

Irrigare il nostro giardino è un gesto tanto semplice quanto importante: l’acqua è fonte di vita per le nostre piante e non deve mai mancare, ma allo stesso tempo richiede delle attenzioni specifiche, a seconda del mutare del clima.

Prima di tutto però, qualche suggerimento generale  sulle modalità di irrigazione per avere un prato costantemente rigoglioso e a prova di pollice verde: in primis, quando si bagna bisogna farlo in abbondanza. Un’ irrigazione scarsa  favorisce la comparsa di malattie fungine e stimola la crescita superficiale delle radici, che quindi risultano più esposte al calore, non ancorano l’erba in profondità e non fronteggiano improvvise siccità.  L’acqua dovrebbe dunque penetrare per 15-30 cm, in modo da reintegrare la riserva idrica sotterranea, sufficiente a superare eventuali periodi asciutti. Le radici sono così costrette ad allungarsi verso il basso, penetrando in profondità e migliorando la stabilità e la crescita del manto erboso.
Attenzione però a non esagerare: se si eccede spesso e il terreno non è ben drenato, comparirà il muschio, che limita la crescita dei nuovi steli e l’autorigenerazione del prato.

Come vi abbiamo anticipato, ogni stagione ha le sue caratteristiche, ed è quindi necessario seguire alcune regole di base a seconda dei diversi momenti dell’anno.

Cominciamo con la nostra primavera. Con l'arrivo della bella stagione occorre dedicarsi con regolarità all'irrigazione del giardino, tenendo però d'occhio le condizioni meteorologiche: se il cielo è coperto, si potrà procedere a qualsiasi ora del giorno, mentre se il tempo è già soleggiato, è consigliabile irrigare al mattino presto oppure al tramonto in modo da evitare che l’acqua evapori troppo presto, prima che venga assorbita dal terreno e assimilata dalle piante attraverso le radici. Tendenzialmente in questo periodo, ferma restando la variabile piogge, è bene annaffiare il prato ogni 2-3 giorni.

L’estate di certo è la stagione più problematica: in questo periodo è bene bagnare il vostro angolo green ogni giorno, preferibilmente durante le ore serali. Utile se non indispensabile può risultare un buon impianto di irrigazione con programmatore elettronico, specialmente quando ci si allontana per le vacanze.

In autunno, se le classiche piogge che contraddistinguono questo periodo si fanno attendere, è necessario continuare ad annaffiare il prato con regolarità, anche se con minore frequenza rispetto al periodo estivo: 2-3 volte alla settimana. Inoltre, non bisogna dimenticare di rastrellarlo per raccogliere rami e foglie secche, nonché per eliminare eventuali infestanti che potrebbero soffocare l’erba.

Durante la stagione invernale il prato e le piante a foglie caduche non hanno più bisogno di un'irrigazione regolare: è arrivato il momento di mettere a riposo il vostro impianto. Le tubazioni interrate non corrono nessun pericolo con il gelo, in quanto isolate termicamente dallo stesso strato di terriccio che le ricopre e dotate di apposite valvole di drenaggio che evitano il ristagno dell’acqua all'interno. È consigliabile, in ogni caso, chiudere il circuito idrico a monte dell'impianto e, nel caso si utilizzino uno o più programmatori a batteria, toglierli dalla presa d'acqua e riporli all'interno.

Ma non è finita qui, cari amanti del giardinaggio. Per un’efficace irrigazione del vostro piccolo angolo di paradiso, è bene considerare altre variabili che entrano in gioco: se il terreno è sabbioso sarà più permeabile e, trattenendo meno acqua, andrà irrigato più spesso; viceversa se il suolo risulta argilloso, anche se non rende del tutto disponibile l’acqua che contiene; le festuche sono più resistenti alla siccità, che però non deve prolungarsi troppo a lungo nel tempo; un prato appena seminato, in primavera, richiede una maggiore quantità d’acqua perché deve ancora approfondire l’apparato radicale.

Bene, ora per voi l’irrigazione non ha più segreti, e siamo certi che il vostro giardino sarà sempre incantevole e verdeggiante. Non mettete da parte, gli strumenti tradizionali, altrettanto indispensabili e non meno importanti. Date un’occhiata qui, siete sicuri di avere tutto ciò che vi serve?