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Fare legna con AGEF!

Il caminetto è uno dei piaceri più grandi di cui si possa dotare una casa. Capace di riscaldare gli ambienti, è sinonimo di romanticismo e di relax. Occorre però prendersene cura correttamente, e procurarsi il combustibile adeguato. Ebbene sì, non basta buttare dei ceppi a casaccio nel camino, bisogna anche sapere quale tipo di legno riscalda di più, quale meno, come effettuarne la stagionatura e perché.
 
COME INIZIARE
 
Una volta individuati gli alberi da abbattere, verificare che il legno sia sano e non marcio, né troppo duro, né troppo morbido. Il legno duro presenta un elevato potere calorifico e brucia a lungo; buoni esempi di legno di questo tipo sono il faggio e la betulla. Tuttavia, occorre ricordare anche che un calore elevato può danneggiare la canna fumaria. Il legno morbido, invece, ad esempio l'abete rosso o il pino, presenta un potere calorifico inferiore; i risultati migliori si ottengono quindi mescolando specie diverse. 
 
TAGLIARE LE PIANTE
 
Per tagliare la legna da soli, è bene utilizzare una motosega per l'abbattimento, la sramatura e il taglio trasversale. AGEF vi propone i prodotti ideali del marchio GREENWORKS, dalle Motoseghe G-MAX da 25, 30 e 40 cm al Tagliarami telescopico 24V o 40V.
Prima di iniziare il taglio vero e proprio è importante:
 
Ripulire la via di fuga intorno all'albero stesso: quando il tronco inizierà ad inclinarsi è opportuno potersi spostare senza inciampare.
"Sramare" l'albero dai rami più bassi, per rendere l’abbattimento più sicuro e senza intralci. 
Accertarsi che non ci sia nessuno in un raggio pari ad almeno il doppio dell’altezza dell’albero.
Indossare protezioni come guanti, casco e occhiali di plastica per proteggersi da eventuali schegge.
 
L’operazione consiste sostanzialmente nel segare la base della pianta con la motosega: è importante tagliare il tronco il più radente possibile al terreno, così da essere certi di abbattere la pianta senza lasciare pericolosi tronconi che emergono dal terreno. Al momento del taglio la motosega deve essere alla massima potenza e il tronco va inciso sfruttando sempre tutta la lunghezza della lama.
Il taglio si esegue asportando prima una sezione conica del tronco, sul lato dal quale si vuole che l’albero cada: lo scopo non è quello di far cadere subito la pianta, ma di darle la direzione di caduta. Il cono va inciso eseguendo prima un taglio a 30 gradi dall’alto verso il basso (taglio superiore) e poi un taglio orizzontale (sottotaglio).
Una volta che la sezione conica è stata estratta si procede eseguendo un taglio orizzontale dalla parte opposta del tronco (taglio di abbattimento). Mano a mano che si incide il legno, si noterà la pianta iniziare a piegarsi proprio dal lato nel quale si è precedentemente inciso il cono. Quando la pianta inizia a muoversi, estrarre la lama della motosega e attendere la caduta.
Una volta a terra, il tronco va ripulito dei rami più grossi utilizzando la motosega e poi tagliato in porzioni per il trasporto e l’essiccatura.
 
L’ESSICCATURA
 
L'essiccatura è un procedimento che si effettua nella bella stagione, per far sì che i ceppi brucino correttamenteClicca qui per approfondire e...buon lavoro!